ClubHouse: il social per cambiare la Radio
Apri un profilo (ma solo su invito) e poi apri stanze per chiacchierare solo con la voce di qualsiasi argomento tu voglia. E’ davvero così interessante ascoltare gli altri?
Lo ammetto non sono esattamente entusiasta di questo nuovo Social, che ho trovato noiosetto e un po’ autoreferenziale. Ricevi l’invito dal personaggio importante, così entri nella stanza di Clubhouse per ascoltarlo, ma ti sembra che sia tutto molto lento: fare la radio è difficile per chi non la sa fare.
Clubhouse infatti mi è sembrato un social radiofonico, uno strumento per ascoltare (magari in macchina o mentre stai preparando cena) le parole e le opinioni di qualsiasi persona tu voglia seguire. Naturalmente è più interessante ascoltare chi è più bravo a parlare e ha cose più interessanti da dire e questo rende a mio modo di vedere Clubhouse una specie di Social Radio, uno strumento per organizzare eventi e per chiacchierare di temi più o meno alti scegliendo di ascoltare (e potendo intervenire) quando e come si vuole.
Per il momento gli americani sono addosso alla novità e le stanze più interessanti sono quelle dei grandi musicisti o opinionisti americani che già si stanno impratichendo sul nuovo mezzo. In Italia stiamo ancora facendo qualche esperimento ma è solo questione di tempo prima che emergano delle nuove Clubhouse Webstar in grado di fare la differenza nel dibattito pubblico italiano.
di Gianluca Orrù