Una piccola puntura, a volte che può sembrare insignificante, ma che può – in alcuni casi, specie se sottostimata – portare a conseguenze anche letali. E’ il morso del ragno violino, che 2 giorni fa ha ucciso un ragazzo in Puglia, di soli 23 anni. Quel gonfiore su una gamba sottovalutato, dopo un lavoro in campagna dove probabilmente ha incontrato l’insetto, il dolore, sempre più forte, il giro disperato per ospedali e poi il decesso, la morte per setticemia. Ma come riconoscere il morso di un ragno violino e a cosa fare attenzione?
Morso da un ragno violino mentre lavora in campagna, muore a 23 anni
Come si presenta un ragno violino: perchè questo nome
Ha modeste dimensioni e l’aspetto “apparentemente insignificante, ma estremamente pericoloso – così nella scheda dell’Ospedale Niguarda di Milano – si tratta del Loxosceles rufescens, conosciuto anche come ragno violino, per via di una caratteristica macchia che richiama lo strumento musicale presente sul corpo”.
Dove si trova e come si riconosce
“Ha una colorazione marrone-giallastro con lunghe zampe – continuano i sanitari dell’ospedale lombardo – può raggiungere le dimensioni di 7 mm (corpo del maschio) e di 9 mm (corpo della femmina).
Combo Giuseppe Russo/ragno violino (Facebook Giuseppe Russo / Pixabay )
Si trova “principalmente nelle nostre case, dato che non sopporta le nostre temperature invernali, ma nella stagione più calda si può trovare anche negli spazi aperti in vicinanza delle abitazioni, come ad esempio nei giardini”.
Muore 23enne in Salento, era stato morso da ragno violino (ansa)
Noto anche come ragno eremita, è un animale notturno che di giorno rimane rintanato in anfratti e fessure. Il ragno violino in casa può trovare riparo dietro a mobili, battiscopa, sotto scatole di cartone o anche all’interno di guanti, calzature e soprattutto tra la biancheria. “È tra i ragni italiani più velenosi”.
Quali sono le caratteristiche del morso del ragno violino?
“Inizialmente è asintomatico, indolore e l’area interessata non presenta alterazioni. Nelle ore successive al morso di ragno compare una lesione arrossata con prurito, bruciore e formicolii che nell’arco delle 48-72 ore successive, può diventare necrotica e può ulcerarsi”.
Cosa fare in caso di puntura: il vademecum
-Lavare abbondantemente con acqua e sapone
-Se ci accorgiamo in qualche modo della presenza del ragno cercare di catturare l’animale e, anche se ucciso, conservarlo.
-L’identificazione è possibile anche se il ragno risulta malamente danneggiato: valutando il capo al microscopio si evidenzia la presenza di 6 occhi invece di 8, come è tipico per tutti gli altri ragni.
-Anche una foto può essere d’aiuto, facendo attenzione che la parte anteriore del ragno sia ben visibile e a fuoco.
Ospedale – corsia reparto (LaPresse)