Gli esperti informano che dalle analisi delle immagini della rete di telecamere di sorveglianza si osserva che l’attività dei crateri sommitali è limitata al degassamento presso il Cratere di Sud-Est e la Voragine. Dalle 6: UTC circa del 12 luglio, l’ampiezza media del tremore vulcanico presenta ampie e rapide oscillazioni all’interno dell’intervallo dei valori medi, dove si mantiene tuttora. Nelle aree prossime alle bocche eruttive e nelle aree sommitali del vulcano, pertanto, permane l’attivazione della fase operativa locale di “preallarme”.
Per sicurezza si è provveduto sospendere le escursioni oltre 2500 metri.
Il punto centrale delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’area del Cratere di Sud-Est, ad un’elevazione compresa tra 2.400 e 2.800 metri sul livello del mare. L’attività infrasonica è in moderato incremento dal pomeriggio di ieri, con le sorgenti degli eventi localizzate sia al Cratere di Sud-Est che alla Voragine.
Un turista statunitense è morto nel tardo pomeriggio di venerdì 12 sul versante sud del vulcano
Un turista statunitense che stava facendo una escursione lungo il sentiero del Cratere Silvestri Superiore, sul versante sud dell’Etna, è morto nel tardo pomeriggio di ieri dopo essere stato colto da un malore. Una squadra del soccorso alpino e speleologico siciliano, insieme al medico della locale guardia medica, ha raggiunto l’uomo nella zona impervia e scoscesa dove si trovava, mentre giungeva in volo l’eliambulanza del 118 dall’ospedale Cannizzaro di Catania.
Nonostante i tentativi di rianimarlo, per il turista non c’è stato nulla da fare. Su autorizzazione dell’autorità giudiziaria, l’uomo, privo di vita, è stato trasportato dai soccorritori fuori dalla zona impervia, nei locali del centro servizi del Rifugio Sapienza, per le successive procedure di trasferimento della salma.